Il 24 aprile il Vescovo Dionisio Lachovicz ha preso parte alla 45° Convocazione Nazionale del Movimento del Rinnovamento nello Spirito Santo, che si è tenuta a Rimini dal 22 al 25 aprile, all'insegna del motto ”Noi vogliamo vedere Gesù” (Gv 12, 21), che ”è venuto facendo del bene e sanando tutti!” (Atti 10,38). Al congresso erano presenti più di settemila membri di questo movimento.
L'Esarca Apostolico è stato invitato dal Sig. Salvatore Martínez, in passato Presidente nazionale del Movimento, a partecipare alla Preghiera Ecumenica per la Pace nel Mondo nell'ambito del Congresso, con la partecipazione del Cardinale Mario Zenardi, Nunzio Apostolico in Siria, di Mons. Giovanni Pietro Dal Toso, Nunzio Apostolico presso Cipro e Giordania, di Leonid Sevastianov, Presidente dell'Associazione mondiale dei Vecchio Credenti Ortodossi, della signora Zhanna Valeska, rifugiata di Kyiv, e di Carlton Deal, Pastore evangelico di Bruxelles.
Il Vescovo Dionisio si è rivolto all’assemblea con queste parole: ”Viviamo in mezzo al frastuono della guerra in Ucraina. Una guerra ingiusta, sacrilega, che porta immenso dolore, trasformando la metà del territorio patrio in un immenso ospedale. È difficile da accettare questa tremenda realtà. Quante lacrime scendono dagli occhi delle mamme, dei bambini, dei soldati, dei tanti feriti”.
Nel suo intervento ha letto la Preghiera per la pace in Ucraina, basata sul Padre Nostro, notando: ”Siamo chiamati a completare nella nostra storia, come dice san Paolo, “quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa” (Col 1,24). Siamo chiamati a imparare nuovamente la preghiera che Gesù ci ha insegnato, il Padre Nostro, con l’anelito di pace e di unità”.
Tra le parole della preghiera risuonava: ”Padre nostro, fa' che il tuo nome sia santificato, infatti, nei cuori e nelle menti delle persone, in noi, nelle nostre famiglie e comunità, nel mondo intero; venga il tuo Regno di amore, dignità e luce, pace e vera giustizia; sia fatta la volontà di Dio, diventi storia, vita dei credenti; che Dio possa essere tutto in tutti, la volontà di Dio è che dovremmo avere la pace”.
In conclusione, il Vescovo ha aggiunto: ”Siamo chiamati a credere nell’Amore. Soltanto l’amore può portare alla Resurrezione. L’Amore divino può essere condannato alla morte, vessato, torturato, schiacciato, perseguitato, piegato sulla croce, trafitto, morto, seppellito. Ma l’Amore che proviene da Dio risuscita sempre! Sì, crediamo nel Tuo amore, o Padre, e ci rialzeremo, risusciteremo.
Gesù è Risorto! Signore Gesù, in Te la vita vince sempre! Tua è la vittoria! Accetta nell’eterna gioia della libertà le anime dei nostri defunti, coloro che hanno sacrificato le loro vite donandole per l’amore dei loro fratelli, per l’amore della propria Patria. E a noi tutti dona forza, fede e coraggio sulla strada verso la risurrezione, sulla sola via della vittoria del bene sul male, della luce sulle tenebre, perché tutti possano annunciare: “L’Amore risorto ha vinto!”
Ufficio per le Comunicazioni dell'Esarcato Apostolico