La Comunità Ucraina in Italia dal 24 al 26 novembre a Milano ricorderà l’85° anniversario dell’Holodomor

Tutto questo è avvenuto nel 1932-133, nell’indifferenza dei governanti e sicuramente nell’ignoranza degli altri popoli, e ancora oggi a stento si è riusciti a ristabilire la verità storica per dare il dovuto tributo alla memoria di tante vittime innocenti. Nel marzo del 1933, papa Pio XI aveva già denunciato ad alta voce le «catastrofiche e micidiali ideologie» usate come strumento d’oppressione dai governanti, ma il peso politico dell’Unione Sovietica allora aveva avuto la meglio nel convincere l’opinione pubblica mondiale che in realtà la modernizzazione dell’economia sovietica avanzava trionfalmente.

San Giovanni Paolo II nel 2003 ha voluto ricordare con un messaggio speciale i 70 anni dell’Holodomor, ricollegandone la memoria proprio a un compito nel presente: «Mai più! La consapevolezza delle aberrazioni passate si traduce in un costante stimolo a costruire un avvenire più a misura dell’uomo, contrastando ogni ideologia che profani la vita, la dignità, le giuste aspirazioni della persona…».

La domenica 26 novembre 2017 è un giorno molto particolare per tutto il popolo ucraino. A livello ufficiale in quel giorno tutti gli ucraini si uniranno in preghiera per commemorare le vittime innocenti dell’Holodomor. In questa domenica moltissimi ucraini d’Italia arriveranno a Milano per partecipare alla Solenne celebrazione della Divina Liturgia da Requiem che avrà luogo nel Duomo di Milano. La Liturgia sarà presieduta da S.E. Mons. Cyril Vasil’, S.J. Segretario della Congregazione per le Chiese Orientale, e concelebrata dai vescovi e sacerdoti ucraini e italiani.

Il popolo ucraino che vuole essere guarito dalle ferite del passato, vuole chiedere a tutta l’umanità di oggi e alle future generazioni di non permettere che una cosa simile accada ad altri in qualsiasi latitudine di questo nostro mondo.

L’Ucraina ha bisogno del sostegno da parte di tutto il mondo che possa essere la voce di questo popolo ucraino che è ancora in guerra e nessuno lo ascolta. In questi giorni ricordiamo le parole del Capo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, pronunciate nell’Appello per l’80° anniversario dell’Holomodor: “La voce di milioni di morti per fame si appella alla coscienza dei contemporanei”. È grande il dolore della Chiesa madre in Ucraina, che sta soffrendo insieme ai suoi figli ovunque nel mondo!

 Dipartimento press release