Sabato 27 novembre 2021, nella Cattedrale dei Santi Martiri Sergio e Bacco e dell'icona di Nostra Signora di Žyrovicia a Roma, sono state onorate in preghiera le vittime dell'Holodomor (dall'ucraino "uccidere con la carestia"), atti di genocidio del popolo ucraino degli anni 1921-1923, 1932-1933 e 1946-47.
Le celebrazioni memoriali nell' 88° anniversario di questo crimine contro l'umanità sono iniziate con la Divina Liturgia presieduta da Sua Ecc. Rev.ma Dionisio Lachovich, Esarca Apostolico per i cattolici ucraini di rito bizantino in Italia. Il Vescovo è stato assistito dal Rev. Don Taras Ostafiyiv, parroco della parrocchia ucraina dei Santi Martiri Sergio e Bacco e dell'icona di Nostra Signora di Žyrovicia a Roma e dal sacerdote Sviatoslav Tytulyak, Direttore dell'Ufficio per la pastorale giovanile dell'Esarcato Apostolico.
Alla celebrazione per le vittime innocenti dell'Holodomor in Ucraina hanno partecipato anche: l’Ambasciatore dell'Ucraina presso la Repubblica Italiana Sig. Yaroslav Melnyk, l’incaricato d'Affari dell'Ucraina presso la Santa Sede Sig. Serhiy Kozachevskyi ed altri rappresentanti dell'Ambasciata dell'Ucraina nella Repubblica Italiana presso la Santa Sede, nella Repubblica di San Marino e nella Repubblica di Malta.
Dopo la lettura del Vangelo, il Vescovo Dionisio si è rivolto ai fedeli con un sermone.
"Imperi e ideologie, invece dell'amore promuovono odio, invece di gentilezza - malizia, invece di perdono - vendetta, invece di pace - guerra, invece di gioia - pianto, invece di pace - esplosioni di bombe. Uccidono, versano il sangue di persone innocenti, prendono l'ultimo pezzo di pane, uccidono milioni di persone in modi diversi. Oggi ricordiamo coloro che sono stati privati del pane nell'Ucraina che ne produceva di più e che poteva darlo a tutta l'Europa", ha affermato l'Esarca Apostolico. Ciò avvenne in Unione Sovietica che era uno degli imperi del male, che nella sua essenza era l'esatto opposto del regno dell'amore e della pacifica convivenza, che è il Regno di Dio.
Il Vescovo ha anche sottolineato che in quegli anni tragici ci sono state persone coraggiose che hanno cercato di aiutare gli affamati, come il metropolita Andrei Sheptytsky, che insieme ai Vescovi della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina ha fatto appello a tutte le possibili istituzioni internazionali per aiutare i fratelli e sorelle morenti. Il Vescovo Dionisio ha sottolineato che il nostro compito è pregare per il riposo di quelle vittime innocenti, affinché siano onorate nel Regno dei Cieli.
Al termine della Divina Liturgia, il Vescovo, insieme ai sacerdoti, ai membri del corpo diplomatico e ai parrocchiani presenti alla preghiera, hanno acceso una simbolica candela di memoria.
Il giorno seguente, dopo la Divina Liturgia, nel pomeriggio, gli ucraini a Roma si sono riuniti in Piazza della Repubblica per onorare le vittime dell'Holodomor e diffondere informazioni su questo atto di genocidio contro il popolo ucraino anche nella società italiana.
Comunicato della parrocchia ucraina di Roma