Il progetto “CoiVolti” della Caritas Diocesana di Bologna, per l’accoglienza nelle famiglie e nella parrocchie bolognesi di quanti sono fuggiti dall’Ucraina a causa della guerra. Si è tenuto domenica pomeriggio l’8 maggio un incontro delle famiglie ospitanti e degli ospiti ucraini con il Cardinale Zuppi.
L’incontro ha avuto luogo nella parrocchia del Corpus Domini ed è stato aperto dall’intervento del direttore della Caritas diocesana, don Matteo Prosperini. “Pro-attivi” e non “reattivi”: così don Matteo descrive l’atteggiamento dei credenti di fronte alle necessità: mettersi in gioco, mettere in gioco i propri talenti, fare accadere le cose e non aspettare che gli eventi ci sovrastino. In stretto coordinamento con le istituzioni e con le realtà religiose, Caritas ha creato una rete di famiglie, parrocchie e comunità che hanno accolto 183 persone, soprattutto (ma non solo) donne, bambini e anziani. 11 di loro sono già rientrate in Ucraina; 15 hanno trovato sistemazione in un altro paese europeo, mentre 38 persone sono entrate nei centri di accoglienza straordinaria. Attualmente 25 famiglie legate al progetto stanno accogliendo 73 ucraini e 8 tra parrocchie e comunità ospitano 44 persone.
Il Cardinale Arcivescovo ha manifestato la sua gioia per questo incontro. “Sappiate di avere una casa in Italia come noi sappiamo ora di avere una casa in Ucraina”.
Il simbolo di una casa: è il piccolo dono che l’arcivescovo ha consegnato ai presenti a ricordo di questo incontro. Un modo di dire grazie ha chi ha aperto la casa e il cuore, ma anche a chi, in una situazione di grande sofferenza, non rinuncia a credere che la pace è possibile.
Comunicato da: Don Juan Andres Caniato