Il Vescovo Dionisio Lachovicz a Monaco di Baviera: "Oggi c'è una lotta totale tra il bene e il male"

"È necessario combattere il male con il bene. Non possiamo vincere con l'odio. La lotta contro il male, contro il diavolo è amore per la Patria, fratelli e sorelle. Non lasciamo entrare l'odio nei nostri cuori, perché uccide".

Sua Ecc.za Rev.ma Dionisio Lachovicz, Esarca Apostolico per i cattolici ucraini di rito bizantino in Italia, si è rivolto con questa esortazione pastorale, domenica 31 luglio, nell’incontro presso la Cattedrale della Protezione della Santa Madre di Dio e Sant'Andrea Apostolo per gli ucraini a Monaco di Baviera.

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Nella sua omelia, il vescovo Dionisio ha riflettuto sulle guarigioni di cui parla l'evangelista Matteo (Mt 9,27-35), in particolare sulla guarigione dell'uomo muto. Ha osservato come il diavolo blocca una persona a non dire la verità, ma mente e fa il male. "Oggi il diavolo si è impossessato delle persone che distruggono città, uccidono, violentano, raccontano bugie. Non abbiamo sentito una sola parola di verità da quest'uomo indemoniato", ha detto il vescovo Dionisio, riferendosi alla guerra in Ucraina e al suo autore. L'ha definita una battaglia a tutto campo tra il bene e il male: “Questo è un momento apocalittico in cui il diavolo ha il potere di distruggere tutto. Ma il potere del bene alla fine sconfigge il potere del male. E questa è una grande speranza".

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Il vescovo ha anche fatto un'analogia tra i simboli dell'Apocalisse e gli eventi moderni della guerra ed ha osservato che: "Il mondo ha paura di quel "drago" ed è per questo che ha paura di difendere l'Ucraina. Ma il mondo non sarà distrutto. L'Ucraina ha il ruolo di salvare il mondo". Il vescovo Dionisio ha esortato i fedeli a sanare le ferite della guerra e così continuare l'opera di Gesù Cristo: la guarigione.

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Dopo la liturgia, Mons. Bohdan Dzjurach, Esarca Apostolico per gli ucraini di rito bizantino in Germania e Scandinavia, ha ringraziato il Vescovo Dionisio e ha ricordato come egli ha contribuito alla ricostruzione della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina dopo essere uscita dalla clandestinità.

Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico