Il protosincello dell'Esarcato Apostolico ha presieduto la celebrazione della festa della chiesa della comunità ucraina nella città di Cattolica

Domenica 11 settembre il Protosincello dell'Esarcato Apostolico, Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, a nome del Vescovo Dionisio Lachovicz, ha presieduto la celebrazione della festa della chiesa della comunità ucraina di Cattolica.

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Il culmine della festa è stata la Divina Liturgia, presieduta da p. Teodosio, insieme al cappellano locale, Rev. Don Volodymyr Medvid e al Rev. Don Andrii Tverdokhlib, che durante l'estate ha aiutato il sacerdote nel suo ministero pastorale.

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Prima della Liturgia, il Rev. Don Andrea Scognamiglio, parroco della parrocchia locale, si è congratulato con la comunità ucraina per la festa della loro chiesa ed ha augurato la benedizione di Dio per un ulteriore sviluppo. 

Riflettendo sul significato spirituale della parabola evangelica sugli invitati al banchetto di nozze, p. Teodosio ha osservato che ogni cristiano è invitato a partecipare al banchetto di Dio, che è il banchetto della Parola di Dio e dell'Eucaristia in ogni Divina Liturgia, nonché a partecipare all'eterno banchetto che ci attende nel Regno dei Cieli, ai quali però dobbiamo prepararci, presentandoci con la veste appropriata della grazia di Dio.

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”Come i personaggi della parabola, troppo spesso troviamo diversi motivi per non rispondere all'invito del Signore. Troviamo molte scuse, in particolare che abbiamo ancora tempo, che ci avvicineremo a Dio un po' più tardi, ma che ora abbiamo altre preoccupazioni, perché dobbiamo dedicare più tempo al lavoro, alla carriera, alla famiglia, agli amici . Tuttavia, il Signore ci ricorda che il tempo è un dono prezioso che deve essere apprezzato, perché un giorno finirà, come dimostrano chiaramente gli eventi della guerra in Ucraina. Pertanto, ognuno di noi deve essere sempre pronto all'incontro con il Signore Dio. Per questo motivo, il nostro vestito spirituale dovrebbe essere sempre pulito e se lo abbiamo sporcato con i nostri peccati o fallimenti, allora ricordiamo che possiamo imbiancarlo nel sacramento della Confessione per continuare a partecipare degnamente al banchetto di Dio”, ha sottolineato P. Teodosio.

Ufficio per le Comunicazioni dell'Esarcato Apostolico