Mercoledì 9 novembre, nell'ambito della II Assemblea Internazionale dei Superiori della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina, i suoi partecipanti hanno visitato la Basilica di Santa Sofia, che è la residenza dell'Arcivescovo Maggiore a Roma.
I Superiori Generali e Provinciali del monachesimo ucraino hanno partecipato alla preghiera dei Vespri.
La preghiera serale è stata condotta dal Rev. P. Andrii Rak. Vi hanno partecipato: S.E. Dionisio Lachovicz, Esarca Apostolico in Italia, S.E. Mykhailo Bubniy, Esarca di Odessa e Capo della Commissione per gli Affari Monastici, S.E. Iriney Bilyk, Canonico della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, il Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, Protosincello dell'Esarcato Apostolico.
Al termine della preghiera, il rettore della Basilica e presidente della Società Religiosa “Santa Sofia”, Rev. Don Marco Semehen ha ringraziato tutti i presenti per aver visitato la sede dell'Arcivescovo Maggiore di Roma e pregato insieme nella Basilica di Santa Sofia.
”Costruendo questa basilica, il Cardinale Yosyf Slipyi, come riflesso della ”Sapienza” di Dio, ha creato questo spazio per lo sviluppo dell'identità ucraina e della Chiesa greco-cattolica ucraina. Pertanto, durante questo mezzo secolo della sua esistenza, il tempio è diventato un importante centro della vita spirituale, culturale e nazionale del popolo ucraino qui a Roma”, ha sottolineato il rettore della basilica.
In commemorazione dell'evento, il Capo della Chiesa ucraina ha consegnato a tutti i partecipanti all'Assemblea medaglie commemorative datate 1979, che sono state dedicate al 10° anniversario della consacrazione della Basilica di Santa Sofia a Roma.
Servizio Stampa dell'Associazione religiosa "Santa Sofia"