L’Esarca Apostolico a Pescara: ”Impariamo da S. Giosafat per essere fedeli alla nostra chiamata d'amore fino alla fine”

Il 27 novembre 2022 la comunità ucraina di Pescara ha celebrato la festa del patrono, il santo martire Giosafat. La festa è iniziata con una solenne Divina Liturgia, che è stata presieduta dall'Esarca Apostolico Sua Ecc.za il Vescovo Dionisio Lachovicz. Hanno concelebrato, insieme all'Arcivescovo di Pescara-Penna Mons. Tommaso Valentinetti e altri sacerdoti, il cappellano della comunità Rev. Don. Dmytro Hutnyk, il Rev. P. Serhiy Znak, che è stato il sacerdote della comunità dal 2004 al 2013 e il Rev. Don Michele Cocomazzi, Rettore del Santuario di San Donato.

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Nella sua omelia, il Vescovo Dionisio ha paragonato la sofferenza di Cristo alla persecuzione di San Giosafat per la fede. Il Vescovo ha sottolineato che “oggi, anche il popolo ucraino, che soffre molto dolore a causa della guerra sanguinosa e ingiusta, sta sopportando questa sofferenza. Proprio come Cristo ha gridato sulla croce: "Dio, Dio, perché mi hai abbandonato?", oggi piange l'Ucraina. Ma seguendo l'esempio del santo martire Giosafat, l'Ucraina resisterà a tutte le torture, persecuzioni e ingiustizie e vincerà, come Cristo ha sconfitto la morte sulla croce”.

Il Vescovo ha detto inoltre che ”San Giosafat è davanti a noi, come un buon pastore che dà la vita per le sue pecore, con la preghiera di Cristo: "Che tutti siano una cosa sola!" Viviamo in un tempo di vari scontri e crisi, ecclesiastiche e politiche, pubbliche e familiari. Impariamo da san Giosafat la pazienza e la bontà, per essere fedeli alla nostra vocazione cristiana di amore fino alla fine, fino al martirio, come san Giosafat e come ci hanno testimoniato i nostri fratelli, che non ebbero paura di andare nei campi di concentramento siberiani per amore di Cristo”.

Al termine della Divina Liturgia, don Dmytro Hutnyk ha ringraziato il Vescovo Dionisio per la sua cura per la comunità locale e mons. Tommaso per l'apertura ai suoi bisogni, per la preghiera comune e la proficua collaborazione. 

Comunicato da: Andriy Khomen