Martedì 7 marzo i sacerdoti dell'Esarcato Apostolico hanno partecipato ad un altro incontro mensile di formazione su temi liturgici. Questa volta il relatore è stato il Diacono dott. Danyil Galadza, dell'Arcieparchia di Kyiv della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina e professore di liturgia bizantina al Pontificio Istituto Orientale di Roma.
All'inizio, il Cancelliere dell'Esarcato Rev. Don Petro Goliney ha introdotto il relatore, che ha insegnato a Vienna, Kyiv e ora a Roma, presentando la sua biografia e le conquiste scientifiche nel campo della teologia liturgica orientale. La relazione del Diacono Danyil è stata dedicata alla mistagogia della Settimana Santa e della Pasqua. Innanzitutto, ha presentato un percorso storico sullo sviluppo delle funzioni religiose in questo periodo dell'anno liturgico, facendo riferimento a documenti storici, in particolare al diario della pellegrina Egeria, che contiene una descrizione delle funzioni della Passione e della Pasqua a Gerusalemme nel IV secolo. Il professor Danyil ha descritto come si sono formate le pratiche liturgiche, gli inni che abbiamo oggi, nonché quale significato teologico hanno nelle circostanze odierne.
Dando consigli pratici per lo svolgimento dei servizi del breviario orientale nelle parrocchie e nelle comunità, il Diacono Danyil ha esortato i sacerdoti a non stancarsi di spiegare il contenuto dei canti delle Lodi Mattutine e dei Vespri, introducendo così i fedeli nella dimensione mistagogica della festa che celebrano.
Secondo il professore, è estremamente importante durante il periodo pasquale che le persone si concentrino non sugli elementi esterni della Domenica delle Palme o della Pasqua, che sono rami di ulivi e ceste di cibo benedetti, ma sul contenuto spirituale di questo evento nella storia della salvezza, che si realizza attraverso l’anamnesi - partecipazione alla Divina Liturgia.
Ufficio per le Comunicazioni dell'Esarcato Apostolico