Lunedì 3 aprile, il Vescovo Dionisio Lachovicz ha aperto le iscrizioni dei giovani ucraini in Italia alla Giornata mondiale della gioventù, che quest'anno si terrà a Lisbona dall'1 al 6 agosto.
In questa occasione sono giunti presso la Curia dell'Esarcato Apostolico alcuni ospiti: Rev. don Rostyslav Pendyuk, capo della Commissione per gli affari giovanili dell'UGCC, Rev. don Roman Demush, suo collaboratore, così come Rev. don Hryhoriy Nazar, responsabile della pastorale giovanile dell'Arcieparchia di Przemyśl-Varsavia, che è stato un co-organizzatore delle Giornate mondiali della gioventù in vari paesi. L'incontro ha avuto luogo alla presenza del Vescovo Dionisio, del Protosincello Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, e del Direttore dell'Ufficio per la Pastorale Giovanile Rev. don Svyatoslav Tytulyak. Si è discusso delle questioni organizzative della Giornata Mondiale della Gioventù e della partecipazione dei giovani dell'UGCC ad essa.
Padre Teodosio ha assicurato che l'Esarcato Apostolico farà ogni sforzo per aiutare i nostri giovani in Italia a prendere parte a questo evento spirituale; il Vescovo Dionisio ha avviato il processo di registrazione, unendo un gruppo di giovani dell'Italia al gruppo dell'Ucraina, il che significa che il gruppo ucraino dei giovani dall'Italia e dall'Ucraina vivranno insieme nello stesso settore.
I Sacerdoti hanno anche condiviso le informazioni ottenute in seguito alla loro recente visita a Lisbona. Don Roman Demush ha osservato che la partecipazione dei giovani della diaspora è importante, poiché quest'anno l'Ucraina sta attraversando il difficile periodo di guerra, che rende difficile viaggiare verso l’estero; quindi, si prevede una presenza significativa di giovani ucraini della diaspora alla Giornata mondiale. Don Rostyslav ha osservato che partecipando a tali eventi, siamo chiamati a raccontare l'Ucraina e la sofferenza del nostro popolo per mano dell'aggressore russo. Egli ha affermato: “Oggi più che mai il compito primario dei giovani è testimoniare la verità, la verità su Cristo e sull'Ucraina”.
Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico