”Sostando in questo santuario mariano, ciascuno di noi è invitato a soffermarsi sull'evento dell'Annunciazione, avvenuto proprio tra le mura di questa casa che vediamo davanti a noi. Va notato che in questa casa, dove è cresciuta la Santissima Madre di Dio, è avvenuto un evento straordinario nella storia umana: Dio Onnipotente si è incarnato nel grembo di un'umile ragazza, Maria”. Questo ha sottolineato il Protosincello dell'Esarcato Apostolico, Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, durante il pellegrinaggio delle comunità del Distretto Pastorale di Firenze-Bologna al Santuario di Loreto, dove si trova la casa della Beata Vergine Maria.
Svoltosi lunedì 1 maggio, più di 700 ucraini vi hanno preso parte per pregare la Madre di Dio per la pace in Ucraina.
La Divina Liturgia è stata presieduta dal Padre Protosincello e concelebrata dal Protopresbitero del Distretto Pastorale di Firenze-Bologna Rev. Don Mykhailo Boyko, dal Protopresbitero del Distretto Pastorale di Napoli, Rev. Don Ihor Stus e da numerosi sacerdoti giunti con le loro comunità.
Il celebrante ha invitato i pellegrini a riflettere sulle parole dell'Arcangelo Gabriele rivolte a Maria, cioè sulle tre frasi principali: "Rallegrati! Non avere paura! Il Signore è con te..."
Il sacerdote ha sottolineato: “Oggi il Signore rivolge queste parole a ciascuno di noi, perché, in particolare, di fronte alle prove della guerra, tutti abbiamo bisogno della gioia interiore, che neanche l'assenza della guerra può dare, ma solo il Signore Dio, che riempie il cuore umano della sua presenza e della sua grazia. Inoltre, ognuno di noi oggi è in preda a più o meno paure: alcuni hanno paura degli eventi che ci circondano, altri hanno paura della responsabilità che deve essere assunta nel matrimonio o nell'educazione dei figli, altri ancora hanno paura di vivere pienamente, vivere in Dio per la verità e la giustizia, per amare... Il Signore, per aiutarci a superare le nostre paure, per bocca dell'Arcangelo ricorda ad ogni cristiano, uomo e donna, che non bisogna aver paura, perché "il Signore è con te!" Con Lui non abbiamo nulla da temere, perché Egli è il Vincitore anche della morte!”
Padre Teodosio ha richiamato l'attenzione speciale dei presenti sul luogo dove avvenne l'Annunciazione, ovvero “dove ebbe inizio la salvezza dell'umanità”, su una casa, sottolineando che “è la casa familiare il luogo dove inizia la salvezza di ogni persona, perché è la casa che deve essere il luogo della prima evangelizzazione e della catechesi, dove i genitori e i parenti sono chiamati a diventare per ogni bambino i primi maestri della fede”.
Al termine della liturgia, l'Arcivescovo locale Fabio Dal Cin si è rivolto al clero e ai fedeli con parole di sostegno, assicurando loro la sua preghiera per l'Ucraina.
Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico