”Proprio come Maria intercedette presso suo Figlio per gli invitati alle nozze di Cana di Galilea, che mancavano di gioia e di vino, allo stesso modo noi ci accostiamo ai piedi di Maria per chiedere la sua intercessione con grande fede nel nostro cuore che la Madre ascolta sempre; quella Madre verrà e raccoglierà le nostre preghiere sincere e le porterà al suo Figlio”. Con queste parole, il Protosincello dell'Esarcato Apostolico, Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, si è rivolto ai fedeli durante la Divina Liturgia per la pace in Ucraina, che ha celebrato sabato 20 maggio nella Cattedrale di Bologna davanti all'icona della Madonna di San Luca. Il padre Protosincello ha celebrato insieme al Protopresbitero del Distretto pastorale di Firenze-Bologna, Rev. P. Mykhailo Boyko, al Direttore dell’Ufficio "Migrantes" dell'Arcidiocesi di Bologna, Rev. P. Andres Caniato e al Rev. P. Catalin Oltean, viceparroco della parrocchia romena di Bologna.
Prima dell'inizio della funzione, i partecipanti sono stati accolti dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana. Padre Teodosio, a nome del Vescovo Dionisio Lachovicz, del clero e dei fedeli dell'Esarcato Apostolico, ha consegnato al Cardinale l'icona del ”Volto del Signore Gesù Cristo”, osservando: ”Abbiamo scelto l'icona del Volto di Cristo come simbolo di ciò che il Cardinale Matteo personalmente, così come l'intera Arcidiocesi di Bologna, da lui guidata, fin dai primi giorni di guerra, hanno visto nei profughi ucraini: il Volto di Cristo sofferente che hanno voluto aiutare. Pertanto, è con grande gratitudine che siamo arrivati oggi a Bologna per ringraziare il cardinale, il suo clero e i fedeli per tutti i gesti di aiuto concreto che hanno prestato agli ucraini”.
Il Padre Protosincello ha anche ringraziato il porporato per l'opportunità offerta agli ucraini di pregare vicino all'icona della Madonna di San Luca, che in questi giorni si trova nella Cattedrale, essendovi stata trasferita dal Santuario mariano di San Luca, dove è custodita durante tutto l'anno.
Nel suo intervento, il cardinale Matteo Zuppi ha sottolineato l’auspicio che la prossima volta ci sia un incontro nel Duomo di Bologna per cantare a gran voce a Dio "Alleluia" e ringraziare per la pace. Inoltre, Sua Eminenza ha osservato che ”preghiamo oggi per la pace in Ucraina e nel mondo, ma dobbiamo ricordare che pace e giustizia vanno di pari passo, quindi preghiamo anche per la giustizia e una pace giusta".
Ufficio per le Comunicazioni dell'Esarcato Apostolico