Questo mese, la casa editrice "Il pozzo di Giacobbe" ha pubblicato un libro in italiano intitolato «Per amore del suo popolo. La vita eroica del metropolita Andrea Szeptyckyj (1865-1944)». Il suo autore è il sacerdote dell'Esarcato Apostolico, cappellano per gli ucraini nella città di Bolzano, Rev. Don Augustyn Babyak.
Padre Augustyn spiega così l'origine dell'idea di scrivere un libro sull'eminente leader della Chiesa e del popolo ucraino: ”Il 2022 ha segnato il 130° anniversario dell'ordinazione sacerdotale del giovane monaco basiliano Andrea Szeptyckyj nella cattedrale di Przemyśl (28 agosto 1892). Questo anniversario mi ha spinto a scrivere un libro in italiano per informare i lettori di lingua italiana su questa figura eccezionale della nostra Chiesa e del nostro popolo. Il materiale di base per questo libro è stata la Positio, cioè un dossier di documenti e testimonianze nell’occasione della beatificazione del metropolita Andrea; testimonianze di persone che lo videro e comunicarono con lui durante la sua vita e materiali d'archivio preziosi, ma ancora non pubblicati”.
Come osserva l'autore, la figura del metropolita Szeptyckyj è particolarmente rilevante nelle situazioni odierne. Pertanto, il libro si propone di mostrare ai lettori ucraini e italiani la natura poliedrica di questa grande figura: ”Lo scopo del libro è quello di evidenziare le virtù del metropolita Andrea Szeptyckyj: fede, speranza e amore, spiritualità e umanità nella sua quasi metà di secolo di ministero episcopale. Il metropolita Andrea è un leader fermo e risoluto della Chiesa greco-cattolica e del popolo ucraino durante i tempi difficili del dominio degli imperi e degli stati totalitari; la sua figura e i suoi insegnamenti sono particolarmente rilevanti ora per il popolo ucraino, che continua a cercare e ad affermare durante questa guerra la propria identità nazionale ed ecclesiale e l'indipendenza statale, custodendo i valori insiti nella comunità europea”.
Secondo l'autore, il metropolita Andrea Szeptyckyj rappresenta un esempio di devoto pastore della Chiesa, che si è sacrificato per il suo popolo fino alla fine, prendendosene cura nonostante le drammatiche realtà del XX secolo. ”Forte della sua esperienza di fede, saggezza e lungimiranza pastorale, il metropolita Andrea si è generosamente sacrificato come pastore della chiesa per il gregge a lui affidato. Seppe vegliare e nutrire il suo gregge perché crescesse spiritualmente, non rispondendo con odio all'odio, innamorato di Dio e del prossimo, preparandolo a resistere agli attacchi e alle persecuzioni iniziate subito dopo l'arrivo degli occupanti sovietici. Inoltre, egli, come un padre spirituale, era vigile, proteggendo tutti dal terrore, indipendentemente dalla nazionalità, compresi gli ebrei, proteggendoli dal nazismo”.
Tuttavia, come sottolineato da don Augustyn, questo arcipastore non soltanto si è adoperato da solo per lo sviluppo della Chiesa, dell'economia e della cultura dell'Ucraina, ma ha compiuto notevoli sforzi per formare una squadra di persone che la pensano allo stesso modo, sostenendo i rappresentanti dell'istruzione e della scienza. ”Con lo stesso zelo, il Metropolita Andrey ha costantemente curato l'educazione e il miglioramento del clero diocesano e monastico, contribuendo al rilancio dei monaci studiti, all'attività dei padri redentoristi di rito orientale. Come monaco, vedeva il monachesimo come un degno ed efficace sostegno nell'educazione dell'élite e del popolo ucraino. Soffriva della mancanza di unità politica e religiosa del popolo ucraino, che, sforzandosi di costruire uno Stato ucraino sovrano, sviluppò costantemente la società civile, la scuola, alimentò la cultura ucraina, in particolare attraverso la creazione del Museo nazionale a Lviv, e fornì sostegno sociale a orfani e vedove grazie a fondi di beneficenza”.
Il libro è acquistabile al link: https://www.ilpozzodigiacobbe.it/oi-christianoi/per-amore-del-suo-popolo/
Ufficio per le Comunicazioni dell'Esarcato Apostolico