L'incontro del Padre Protosincello con il Vescovo ausiliare dell'Arcidiocesi di Napoli

Gratitudine per il costante sostegno, la questione della messa a disposizione di una nuova chiesa e lo sviluppo della pastorale per gli ucraini nel territorio dell'Arcidiocesi di Napoli. Questi tre temi sono stati centrali durante l'incontro del Protosincello dell'Esarcato Apostolico Rev. P, Teodosio R. Hren, OSBM, con il Vescovo Ausiliare di Napoli, Mons. Michele Autuoro. All'incontro, svoltosi il 19 maggio, ha preso parte anche il Rev. Don Volodymyr Kramar, cappellano di una delle comunità dell'Esarcato della città.

A Napoli, dove vivono più di 10.000 cittadini ucraini, ci sono due comunità dell'Esarcato Apostolico. Una delle comunità è curata da P. Taras Zub; si trova in Via dei Tribunali, 227, 80139 Napoli. La seconda comunità guidata da don Volomyr Kramar prega nella Basilica di San Gennaro.

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All'inizio P. Teodosio, a nome dell'Esarca Apostolico, il Vescovo Dionisio Lachovicz, ha ringraziato mons. Michele per la cura e l’attenzione verso gli ucraini residenti nel territorio dell'Arcidiocesi di Napoli. Parole di gratitudine sono state rivolte anche al fatto che durante la guerra la Chiesa locale ha compiuto sforzi significativi affinché la comunità ucraina avesse l'opportunità non solo di pregare nella lingua e nei riti nativi, ma anche di svilupparsi in modo completo in circostanze così difficili per l'intero popolo ucraino, come l'aggressione della Russia contro l'Ucraina.

Padre Teodosio ha notato che queste circostanze incoraggiano l'Esarcato Apostolico a cercare modi ancora più efficaci per svolgere il ministero pastorale. Per questo motivo il tema principale del dialogo con il Vescovo ha riguardato la fornitura di una chiesa permanente alla seconda comunità ucraina di Napoli, in modo che i fedeli possano partecipare alle funzioni non solo la domenica, ma anche negli altri giorni feriali e festivi. Considerato che si è discusso dello sviluppo della pastorale su tutto il territorio dell'Arcidiocesi di Napoli, in tale contesto si è posta la questione dell'apertura di nuovi luoghi di servizio per gli ucraini di rito bizantino nel territorio dell'Arcidiocesi e, in particolare, nella città di Napoli.

Mons. Michele ha espresso apertura e pieno sostegno dell'Arcidiocesi ai bisogni degli ucraini e ha assicurato che metterà in atto ogni sforzo per aiutare la comunità ucraina nel suo sviluppo.

Ufficio per le Comunicazioni dell'Esarcato Apostolico