Presentazione del libro sul Metropolita Andrea Szeptyckyj e consegna di una croce con decorazioni nell'Esarcato Apostolico

Nell'ambito della visita pastorale dell'Esarca Apostolico Sua Ecc. Dionisio Lachovicz e del Protosincello Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, alle comunità ucraine di Trento e Bolzano, è stato presentato il libro del loro sacerdote Rev. Don Augustyn Babyak "Per amore del suo popolo. La vita eroica del metropolita Andrea Szeptyckyj (1865-1944)".

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Il libro sulla figura di spicco della Chiesa ucraina è stato pubblicato in italiano dalla casa editrice "Il pozzo di Giacobbe" nel maggio di quest'anno. Ha trovato recensioni molto positive tra gli specialisti europei nel campo della storia e la prefazione è stata scritta dal famoso storico italiano Giovanni Codevilla. Vale la pena notare che don Augustyn, il quale ha difeso la sua tesi di dottorato all'Università Cattolica di Lione, insieme alla pastorale per gli ucraini in Italia, lavora fruttuosamente in campo scientifico. Ha scritto numerosi articoli, conferenze scientifiche e libri dedicati alla storia dell'Ugcc. Tra i particolari interessi dell'autore vi sono le attività del Metropolita Andrea Szeptyckyj, che costituisce un prezioso contributo all'approfondimento e alla diffusione delle informazioni su di lui, in particolare, durante il processo di beatificazione, attualmente in corso.

Lo scopo di scrivere il libro Don Augustyn lo spiega come segue: “Lo scopo del libro è quello di evidenziare le virtù del metropolita Andrea Szeptyckyj: fede, speranza e amore, spiritualità e umanità nella sua quasi metà di secolo di ministero episcopale. Il metropolita Andrea è un leader fermo e risoluto della Chiesa greco-cattolica e del popolo ucraino durante i tempi difficili del dominio degli imperi e degli stati totalitari; la sua figura e i suoi insegnamenti sono particolarmente rilevanti ora per il popolo ucraino, che continua a cercare e ad affermare durante questa guerra la propria identità nazionale ed ecclesiale e l'indipendenza statale, custodendo i valori insiti nella comunità europea”.

Durante la presentazione, il Vescovo Dionisio ha anche condiviso i suoi pensieri sul valore di questo lavoro scientifico. Innanzitutto, ha sottolineato che don Augustyn, insieme al servizio sacerdotale per tre comunità ucraine, dedica molto tempo e sforzi alla ricerca scientifica, che viene pubblicata per una vasta gamma di lettori. Il Vescovo ha ricordato: “Qualche anno fa, quando all'incontro dei nostri sacerdoti in Italia, don Augustyn ha presentato un altro libro, uno dei nostri sacerdoti ha detto che lui scrive più velocemente di quanto leggiamo noi”.

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Ancora ha sottolineato che “nella società odierna non è sempre facile non solo scrivere, ma anche leggere un libro”. E quando si tratta della pubblicazione di uno studio approfondito, richiede sforzi titanici, "giorni, o addirittura mesi, trascorsi in archivi e biblioteche, elaborando vari documenti storici e rileggendo i materiali necessari”, come testimoniano le 19 pagine di varie fonti e bibliografia, che l'autore ha dovuto leggere ed elaborare. Con convinzione, il Vescovo ha detto che ”in effetti, stiamo parlando del lavoro di un gigante scientifico”.

L'Esarca Apostolico ha notato che lo studio della figura del Metropolita Andrea, in particolare nell'attuale tempo di prova, è molto prezioso, perché egli è stato un capo della Chiesa e del popolo ucraino, che ha anticipato di molti decenni i suoi tempi, avendo una visione profetica ecclesiale e statale.

”Va sottolineato che don Augustyn è profondamente impressionato dalla persona del Metropolita Andrea Sheptytskyj, come una delle figure più importanti della storia ucraina. La vita del Metropolita è trascorsa in circostanze molto difficili, perché è sopravvissuto a due guerre mondiali e durante i 44 anni del suo servizio episcopale ha agito veramente “per amore del suo popolo”, come monaco e vescovo esemplare, come capo e guida spirituale, come forte uomo di fede, profeta e anche precursore del Concilio Vaticano II. Anticipò il Concilio Vaticano II sotto molti aspetti, nell'attività ecumenica, nell'apertura al dialogo e nell'azione sociale integrale. Fu già prima dei Papi Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II quando disse, nella festa dell'Assunzione nel 1922, che Dio non è solo Padre, ma anche Madre”.

Per gli importanti risultati scientifici, l'Esarca Apostolico ha premiato don Augustyn Babyak con una croce con decorazioni, che potrà indossare sul territorio dell'Esarcato Apostolico, e anche, con l'accordo del Vescovo Hlib Lonchyna, sul territorio della Eparchia di Parigi di San Volodymyr dell'Ugcc, alla quale appartiene. ”Per tali risultati scientifici, per la prima volta durante il mio ministero episcopale, ho osato premiare un sacerdote con una croce con decorazioni”, ha detto l’Esarca.

”Pertanto, vi incoraggio a leggere il libro di don Augustyn e, speriamo, contribuirà a completare il processo di beatificazione del metropolita Andrea Sheptytskyj. Che Dio La benedica! Tanti e felici anni per le Sue ulteriori ricerche scientifiche, caro don Augustyn, e sia buon pastore per gli ucraini in Trento e dintorni”, ha augurato in conclusione il Vescovo Dionisio.

Ufficio per le Comunicazioni dell'Esarcato Apostolico