Nella sua omelia, il vescovo ha messo l'accento sul duro destino del popolo ucraino, che è costretto a lasciare la sua terra fertile ed andare in un paese straniero per poter sostenere i suio parenti. Il vescovo, spiegando il Vangelo della domenica, ha sottolineato che: "A volte, anche noi siamo in un certo senso malatti, paralitici, abbiamo le nostre debolezze e problemi. Ma non possiamo giacere e non fare nulla, perché Cristo dice a ognuno di noi: Alzati! Perciò la vita cristiana è un movimento avanti a quale siamo chiamati, nonostante i diversi ostaccoli sul nostro cammino".
Per congratulare la comunità sono venuti anche: vescovo di Nola - mons. Francesco Marino, il rettore della Basilica minore di Santa Sofia a Roma - p. Marco Semehen, p. Igor Gorishniy da Aversa, p. Oleg Grygorets' da Foggia, p. Igor Stus da Pompei. Dopo la Liturgia si è svolto un concerto e la festa ucraina, dove tutta la comunità aveva la possibilità di riposare e fare nuove conoscenze con gli altri.
Alla fine don Yulian Skaskiv ha ringrazito di cuore tutti coloro, che sono venuti per condividere la gioia della comunità e coloro che hanno aiutato nella organizzazione della festa!
Paolo Bobesyuk