Sua Eminenza Card. Angelo De Donatis
Biografia
Ha iniziato a prestare servizio nel 1980 a San Saturnino, dapprima come Collaboratore, poi come Vicario Parrocchiale.
Negli anni successivi è stato Vicario anche alla Santissima Annunziata a Grottaperfetta, fino al 1990, quando viene nominato Direttore Spirituale del Pontificio Seminario Romano Maggiore.
Attività che svolge fino al 2003 quando gli viene assegnata la Parrocchia di San Marco Evangelista al Campidoglio e, contestualmente, l’impegno per la Formazione Permanente del Clero, di cui diventa Incaricato nel 2014.
Nominato Vescovo titolare di Mottola, Motula, il 14 settembre 2015, è stato ordinato Vescovo il 9 novembre 2015 in San Giovanni in Laterano, per l’imposizione delle mani del Santo Padre Papa Francesco, co-ordinanti il Cardinal Vicario S.Em. Agostino Vallini e il Cardinale S.Em. Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero.
Nominato Vicario Generale della Diocesi di Roma ed Arcivescovo titolare di Mottola, Motula, il 26 maggio 2017.
Creato Cardinale da Papa Francesco il 28 giugno 2018.
Il Titolo di San Marco
Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis è stato parroco di San Marco al Campidoglio dal 2003 al 2015.
Il Papa gli ha assegnato come “titolo” proprio quello legato alla basilica di piazza Venezia, la chiesa nazionale dei veneti residenti a Roma.
Secondo alcune fonti del medievale “Liber Pontificalis”, in origine i titoli da assegnare ai cardinali erano 25 mentre 7 erano le diaconie.
San Marco fa parte della lista dei 25 titoli originari, non a caso si tratta di una delle più antiche chiese di Roma. Le sue origini risalgono a Papa Marco (… – 7 ottobre 336) che la fece costruire nel 336. Gregorio IV la ricostruì nell’883, mentre l’attuale decorazione barocca risale ai restauri del XVII e XVIII secolo. Secondo il catalogo del cronista e storico Pietro Mallio, il titolo era collegato alla Basilica di San Pietro e i suoi sacerdoti avevano il diritto di celebrarvi Messa a turno.
Quello di San Marco, infine, era il titolo assegnato di consueto al patriarca di Venezia una volta creato cardinale, come accadde con Albino Luciani (futuro Giovanni Paolo I) dopo il Concistoro del 1973.