Domenica il 2 ottobre, una nuova visita del Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, alla parrocchia ucraina greco-cattolica di San Michele dei Leprosetti, per manifestare la vicinanza della Chiesa bolognese al popolo martoriato da una guerra estenuante e ingiusta.
Proprio a poche ore dal vibrante appello di Papa Francesco, che contro le consuetudini ha voluto dedicare tutto il suo messaggio dell’Angelus ad un appello diretto al Presidente della Federazione Russa, “supplicandolo di fermare, anche per amore del suo popolo, questa spirale di violenza e di morte“.
Il Papa ha espresso l’angoscia del mondo davanti alla minaccia atomica da lui definita assurda. E dicendosi “addolorato per l’immane sofferenza della popolazione ucraina a seguito dell’aggressione subita”, il Papa ha rivolto “un altrettanto fiducioso appello” anche “al Presidente dell’Ucraina ad essere aperto a serie proposte di pace”.
Il Cardinale Zuppi, ha dunque rinnovato un gesto più volte compiuto in questi mesi di portare un cero all’icona della Santa Madre di Dio e a testimoniare non solo l’affetto, ma anche l’impegno della diocesi di Bologna e della Chiesa in Italia, esprimendo nuovamente la disponibilità a promuovere progetti soprattutto per le persone più vulnerabili come gli ammalati gravi, bisognosi di cura.
Padre Mykhaylo Boiko, parroco di San Michele ha espresso al Cardinale e per suo mezzo anche a tutta la Chiesa in Italia la gratitudine per la forte mobilitazione di tutte le comunità nell’accoglienza dei profughi ucraini e nel sostegno offerto alla popolazione così duramente colpita. Viviamo tutto questo come una profonda esperienza di Chiesa e ci sentiamo davvero figli tra le braccia della Chiesa nostra Madre.
Comunicato da: don Andres Coniato