Nel sud-ovest della regione italiana del Piemonte, si trova la città di Cuneo, centro dell'omonima provincia. Dall'inizio dell'aggressione militare russa su vasta scala, questa città, come migliaia di altre città italiane, è diventata un rifugio per molti migranti provenienti forzatamente dall'Ucraina.
Con la benedizione dell'Esarca Apostolico il Vescovo Dionisio Lachovicz e con l'approvazione del Vescovo locale Mons. Piero Delbosco, il Rev. Don Mykhailo Paliak, Direttore dell'Ufficio Liturgico dell'Esarcato, ha dato inizio, dal luglio di quest'anno, la formazione di una nuova comunità dell'Esarcato Apostolico nella città di Cuneo, per poter assistere efficacemente gli emigranti ucraini e i profughi appena arrivati.
Sabato 15 ottobre, la comunità ucraina di Cuneo ha vissuto un momento speciale. In questo giorno ha celebrato la sua fondazione ufficiale, in cui, oltre a don Michele, hanno partecipato due sacerdoti dell'Esarcato Apostolico: il Rev. Don Oles Budziak, che già si prende cura delle comunità di Mondovì e Ceva e il Rev. Don Andriy Mahas, cappellano a Sanremo e Imperia. Insieme ai sacerdoti sono giunti tanti fedeli delle loro comunità, che hanno voluto condividere la gioia della piccola comunità cuneese appena costituita.
Le celebrazioni sono iniziate con una preghiera-dedicazione della comunità ecclesiale ucraina a santi Cirillo e Metodio, che la comunità ha scelto come suoi patroni. Dopo ha avuto luogo la Divina Liturgia. Durante l’omelia, don Oles ha dedicato particolare attenzione alle parole di Gesù di perdonare i nemici, che stanno producendo un particolare dramma nella situazione del popolo ucraino: “La preghiera e i Santi Sacramenti sono fonti di grazia, che danno forza per fare ciò che è impossibile per l'uomo, ma è possibile per Dio: perdonare i nemici”.
Alla celebrazione della fondazione ufficiale della nuova comunità hanno preso parte anche rappresentanti della Chiesa italiana locale. La Curia della Diocesi di Cuneo era rappresentata da Rev. Don Flavio Luciano, Vicario per la Pastorale, che nel suo discorso ha osservato: “Non comprendo la lingua ucraina, ma ho sentito il battito sincrono di cuori che, come il nostro, si uniscono nella preghiera per la pace nella vostra Patria”.
L'Istituto ”Cavour” di Cuneo, nella cui Cappella si svolge il servizio liturgico della comunità ecclesiale ucraina, era rappresentato dal Sig. Gigi Garelli, responsabile di detto Istituto. Con le sue parole alla comunità, ha invitato tutti a sentirsi come a casa, perché ”siamo onorati della vostra presenza nel nostro Istituto, in questo momento difficile per il popolo ucraino. La nostra istituzione è stata creata per ricevere rappresentanti di popoli e culture diverse”.
Insieme alla gioia della celebrazione, in questi giorni è impossibile ignorare l'impresa dei soldati ucraini che sacrificano la propria salute e la propria vita per l'indipendenza, l'integrità territoriale e il diritto all'esistenza dell'Ucraina e del popolo ucraino. Ecco perché i partecipanti alla celebrazione hanno sostenuto i nostri difensori, prima di tutto con la preghiera, poi con segni di raccolta materiale.
La Divina Liturgia nella nuova comunità si celebra ogni sabato alle ore 15:00, all'indirizzo: Istituto Cavour, Via Vittorio Bersezio 2, 12100 Cuneo.
Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico