Genova, 20 dicembre, programma natalizio durante la seduta di bilancio in Consiglio regionale. Una rappresentanza della comunità di profughi ucraini accolti a Genova ha “invaso” l’aula di via Fieschi intonando brani tradizionali, un modo per fare gli auguri e ringraziare la Liguria per la solidarietà dimostrata. Con loro anche padre Vitaly Tarasenko, cappellano della comunità e alcuni bambini.
Dopo il primo canto Oleh Sahaydak, rappresentante della comunità, ha donato al presidente Giovanni Toti un braccialetto prodotto in 100mila esemplari e realizzato con l’ultimo lotto di acciaio dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, teatro di un assedio durato settimane. “È un simbolo di incredibile coraggio, che racconta una storia di forza, ma anche importante per tutti noi perché con l’acciaio di Mariupol è stato costruito il ponte San Giorgio”, ha detto Sahaydak.
Poi i consiglieri regionali sono stati coinvolti nell’esecuzione di un canto in ucraino. Sono stati esposti cartelli con le parole e una corista ha insegnato la melodia.
“È un dovere e anche un onore dire grazie alla Liguria che in un periodo così difficile ha dimostrato la propria solidarietà – ha commentato padre Vitaly. - Oggi abbiamo portato un canto in ucraino: i nostri profughi si sono sforzati di imparare l’italiano, così anche noi abbiamo dato la possibilità di imparare un po’ di ucraino in occasione del Natale che ci unisce tutti”.
Fonte: Genova24