Cari Amici italiani,
contemplando la nascita del Signore notiamo che gli unici abitanti della terra di Betlemme che accolsero la famiglia di Giuseppe, Maria e Gesù furono i poveri pastori. Tutti gli altri abitanti invece hanno dimostrato la loro indifferenza e freddezza verso la famiglia trovatasi in difficoltà…
Pure quest’anno il Signore nasce nella terra fredda, dove manca il riscaldamento a causa della guerra, nasce nelle case semi distrutte, senza luce e con tanta indifferenza da parte dei potenti di questo mondo…
Oggi come due mila anni fa, sono le persone non indifferenti ad accogliere il Signore. Proprio tanti amici italiani che hanno aperto le porte delle proprie case, dei propri appartamenti, dei propri uffici della Caritas, delle proprie strutture diocesane, aprono i propri cuori a Maria che si presenta come una povera donna yemenita, siriana o ucraina che scappa davanti alla violenza dell’aggressore, a Gesù che si presenta come un povero profugo straniero…
Ringraziando voi tutti per la vostra generosità, accoglienza fraterna e autentico amore cristiano, auguriamo che il Signore della Pace, che oggi nasce in questa estrema povertà dell’umanità, benedica tutti con il dono della pace vera e duratura!
Buon Natale! Cristo è nato!