Martedì 10 gennaio a Genova ha avuto luogo l'incontro del Protosincello dell'Esarcato Apostolico, Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, con i rappresentanti dell'Arcidiocesi locale. Vi hanno partecipato: il Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Genova, Mons. Marco Doldi, il Cancelliere Mons. Michele de Santi, l'Economo e il Vicario Mons. Andrea Parodi, l’amministratore parrocchiale don Massimo Moretti.
Il primo motivo della visita del Padre Protosincello a Genova è stato quello di esprimere, a nome del Vescovo Dionisio Lachovicz, gratitudine alla Chiesa locale per i numerosi gesti di “vero fraterno amore cristiano che ha manifestato al popolo ucraino sofferente durante la guerra”. Padre Teodosio ha osservato che dall'inizio dell'aggressione russa, ”l'Arcidiocesi di Genova ha molto intensificato i suoi sforzi e le sue risorse per accogliere i profughi ucraini nelle proprie strutture, nonché per fornire la necessaria assistenza umanitaria a coloro che sono rimasti in Ucraina”. In collaborazione con la comunità ucraina di Genova, l'Arcidiocesi ha fornito una significativa assistenza materiale e finanziaria, ha realizzato una serie di progetti caritativi e pastorali e dimostra disponibilità a cooperare nel sostenere i bisognosi.
Altro tema dell'incontro è stata la discussione su come, nello spirito del cammino sinodale, l'Arcidiocesi di Genova e l'Esarcato Apostolico possano "camminare insieme" e cooperare a beneficio del popolo di Dio, sia i fedeli italiani che i cattolici ucraini di rito bizantino, che vivono in gran numero sul territorio dell'Arcidiocesi. Pertanto, i rappresentanti delle due istituzioni ecclesiastiche hanno parlato di una serie di progetti futuri, che si prevede di realizzare nel corso di questa cooperazione e che saranno discussi anche durante l'incontro del Protosincello dell'Esarcato con l'arcivescovo di Genova mons. Marco Tasca, programmato per il 17 gennaio.
Era presente all'incontro anche don Vitaliy Tarasenko, che da 20 anni è pastore della comunità ucraina di Genova, che si occupa anche degli ucraini delle città di Savona e Chiavari. Come capo spirituale da lunga data che conosce bene i bisogni della comunità locale, don Vitaliy ha segnalato ai partecipanti una serie di problematiche affrontate dai fedeli ucraini, in particolare nelle attuali circostanze della guerra in Ucraina.
Dopo gli incontri ufficiali, il Padre Protosincello ha visitato la comunità ucraina della città, celebrando la Divina Liturgia con i fedeli nella chiesa di S. Stefano, in cui loro si riuniscono quotidianamente per la preghiera.
Durante l’omelia, P. Teodosio ha esortato i presenti a crescere quotidianamente nella vocazione cristiana, secondo il progetto di Dio su ciascuno di noi, con queste parole:
”Il Signore Dio si aspetta che siamo persone credenti. Chiama ognuno di noi alla santità, perché la fede autentica in Gesù Cristo è santità. Il Signore vuole che noi realizziamo la nostra vocazione cristiana. Dobbiamo realizzare quotidianamente il progetto di Dio su di noi, perché alla fine della vita, guardando indietro, non ci rendiamo conto di non aver fatto nulla di buono come cristiani. Perciò, diventiamo ogni giorno persone di autentica fede cristiana, persone sante, come il Signore vuole vederci”.
Ufficio per le Comunicazioni dell'Esarcato Apostolico