Il 9 settembre, al Sinodo dei Vescovi dell'UGCC, in corso a Roma, il Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, Protosincello dell'Esarcato Apostolico per i cattolici ucraini di rito bizantino in Italia, ha presentato ai Vescovi una relazione sulle attività sociali dell'Esarcato durante la guerra in Ucraina e ha condiviso con loro i progetti in ambito caritativo per il prossimo futuro.
Secondo lui, il clero e i laici dell'Ugcc presenti sul territorio italiano dal 24 febbraio 2022 hanno unito i loro sforzi ”per rispondere, innanzitutto, alle sfide spirituali e sociali che il nostro popolo ha dovuto affrontare a causa dell'invasione dell’aggressore". Padre Teodosio ha osservato che fin dai primi giorni in quasi tutte le comunità più grandi dell'Esarcato sono stati aperti punti di raccolta di cibo, medicine, vestiti e fondi per l'assistenza all'Ucraina. ”Tutti i 75 sacerdoti che prestano servizio tra i fedeli dell'Esarcato Apostolico in Italia hanno lavorato con diligenza e sacrificio e continuano a lavorare per aiutare le vittime della guerra in Ucraina e i profughi ucraini in Italia”, ha sottolineato il sacerdote.
In collaborazione con la Chiesa italiana, in particolare con la Caritas locale e diverse organizzazioni e fondazioni di beneficenza, l'Esarcato è riuscito a raccogliere 1.260.355,47 euro per conto del Centro anticrisi esarcale durante la guerra su vasta scala. Con questi fondi sono stati acquistati i medicinali salvavita necessari e le attrezzature mediche per ospedali e cliniche, ed è stato anche possibile sostenere finanziariamente varie strutture dell'UGCC in Ucraina, che accolgono sfollati interni.
Inoltre, in collaborazione con l’Agenzia ONU per i Rifugiati e l’Associazione dei Psicologi Italiani, nel novembre 2022 sono stati aperti due Centri di Assistenza Psicologica per vittime di guerra presso le chiese ucraine di Roma e Milano. E’ stato anche possibile realizzare numerosi progetti a favore degli orfani, sia quelli rimasti in Ucraina, collaborando con la Fondazione di beneficenza “Piccoli Sogni”, sia quelli accolti nelle strutture italiane e per il cui aiuto si è impegnata la Caritas Esarcale .
”Attualmente la Caritas dell'Esarcato Apostolico in Italia sta realizzando un progetto per sostenere con prodotti alimentari e igienici i rifugiati ucraini presenti in Italia, in particolare vedove, madri, famiglie e malati. Per questo progetto, che durerà fino alla fine di dicembre 2023, l'Esarca Apostolico ha già stanziato più di 100.000 euro del Fondo dell'Esarcato per Roma e 25.000 euro per le città italiane più piccole”, ha osservato il Padre Protosincello.
Infine, ha aggiunto che l'Esarcato Apostolico ha iniziato a riflettere sulla questione della creazione di un centro di riabilitazione spirituale per le persone rimaste vittime della guerra, ma che non necessitano di riabilitazione medica. Inoltre, si sta valutando la possibilità di istituire a Roma un Centro per l'infanzia e la gioventù, nel quale si terranno diverse attività educative. ”La guerra ci spinge anche a pensare a come aiutare i genitori con bambini e adolescenti. Per questo motivo vogliamo fondare a Roma un Centro per l'infanzia e la gioventù, dove avremo l'opportunità di offrire a tutti, anche ai rifugiati, lezioni di lingua e storia ucraina, catechismo, circoli di sviluppo, corsi di canto e ballo, ecc..., un Centro che dovrebbe offrire ai bambini e ai giovani non solo svago, ma anche l'opportunità di imparare qualcosa, soprattutto la lingua ucraina e italiana, la nostra storia e cultura, e anche - e questa è la cosa più importante - diventare una piattaforma di evangelizzazione e di catechesi, in particolare per coloro che non hanno avuto la possibilità di nascere e crescere in famiglie cristiane”.
Ufficio per le Comunicazioni dell'Esarcato Apostolico